Il cane

Il cane in famiglia

Il cane è principalmente un animale dotato di una notevole adattabilità e versatilità, che contribuiscono alla sua facile convivenza con l’uomo e che lo rendono un buon compagno, oltre che un amico fedele sempre pronto ad accorrere in aiuto del suo padrone.


Prima di prendere un cane occorre :

  1. informarsi sulle caratteristiche della razza prescelta,
  2. analizzare bene la propria situazione: si ha abbastanza spazio? Si possiede un giardino? C’è qualcuno che ha tempo per occuparsi del cane?


Per quanto riguarda l’adozione di un cane meticcio, occorre informarsi il più possibile sulla storia e sulle abitudini del soggetto. Io consiglio sempre una bella chiacchierata con qualche esperto per capire se il cane che si vuole scegliere può essere quello giusto per noi.


Ogni cane, però, ha la sue spiccate caratteristiche, del resto come ogni uomo ha la sua personalità e il suo carattere, ed è dunque consigliabile per chiunque si accinga a possedere un cane conoscere il profilo essenziale delle caratteristiche di ciascuna razza, per trovare quella che più corrisponde alle proprie esigenze e al proprio stile di vita.


IMPORTANTE:
è prevedere cosa si farà quando arriveranno le vacanze: circa 100mila famiglie ogni anno abbandonano il cane quando si recano in ferie e questo è un atto assolutamente inaccettabile.

  • Il nuovo cucciolo

    L’importanza di adottare un cucciolo all’età giusta.

    Durante le prime settimane di vita il cucciolo percorre un cammino di esperienze che rimarranno scolpite in lui e determineranno, insieme al suo patrimonio genetico, il suo carattere e le sue attitudini.

    Vi sono tappe che ogni cane deve percorre per diventare un animale adulto equilibrato e adattabile alle diverse situazioni ed è per questo che è importante che rimanga con la madre e con i fratellini della cucciolata almeno fino a 7-8 settimane.

    Adottare un cucciolo troppo presto, prima delle 7-8 settimane di età, significa correre il rischio di avere un animale facilmente eccitabile, che mordicchia tutto e tutti e che non controlla la forza del suo morso, creando danni anche solo quando gioca.


    Socializzazione e abitudine a vivere in un mondo pieno di stimoli diversi: gli strumenti per diventare un cane equilibrato.

    Esiste un periodo nella vita del cucciolo che va dalle prime tre settimane ai tre mesi di vita durante il quale le esperienze fatte contribuiscono in maniera fondamentale a formare il carattere dell’animale.

    Se durante questo periodo il cucciolo viene in contatto con tanti stimoli diversi si abituerà non solo a quegli stimoli ma soprattutto ai cambiamenti e alle novità, che come ben sappiamo possono essere infiniti.

    Un cane abituato a diversi tipi di persone (uomini, donne, bambini di ogni età, anziani che si muovono usando il bastone…) e di animali (altri cani di razze diverse, gatti, altri animali domestici…) fin dalle prime settimane di vita sarà più socievole, non reagirà spaventandosi, eccitandosi o mostrandosi aggressivo.


    Allo stesso modo se il cucciolo si abitua a diversi tipi di rumori e di ambienti ( traffico, rumori casalinghi…) sarà più rilassato e gestibile in ogni situazione.

    Un cane, come una persona, può imparare e abituarsi a cose nuove per tutta la vita, ma questo processo è molto più lento e difficoltoso se durante i primi mesi è rimasto isolato o non ha ricevuto sufficienti stimolazioni.

    Moltissimi problemi di eccessivo timore, timidezza e aggressività derivano dalla scarsa stimolazione durante il periodo sensibile.

    I cuccioli vanno portati a spasso in luoghi diversi, a giocare con altri cani, a vedere e sentire bambini che giocano.

    Occorre metterli in contatto con la maggior parte di stimoli possibili: è il modo migliore per prevenire problemi futuri.

    Naturalmente siate graduali e non traumatizzateli.


    Abituare il cucciolo ad essere manipolato, spazzolato, visitato. Moltissimi cani non si lasciano toccare volentieri, soprattutto in alcune zone del loro corpo, e questo può essere un problema sia perché non si riesce a tenerli puliti sia perché diventa difficile farli visitare dal veterinario e curarli quando sono malati.

    Ogni toelettatura per questi cani è un vero e proprio trauma, per non parlare delle visite veterinarie. Per evitare problemi nel futuro è buona norma abituare i cuccioli ad essere manipolati in maniera piacevole in ogni parte del corpo. Per far questo basta munirsi di qualche succulento bocconcino e cominciare a toccare il cane nelle zone più ‘facili’, cioè i fianchi e il collo. Dopo qualche carezza premiare il cane con il bocconcino. Mano a mano occorrerà spostarsi e carezzare le orecchie, la coda, le zampe in tutta la loro lunghezza.


    A intervalli regolari andrà dato un premio.

    Gradualmente si potrà passare ad aprire la bocca, tenerla aperta per qualche secondo e poi infilarci dentro un buon bocconcino prelibato. Allo stesso modo si solleverà la coda e poi si premierà il cucciolo.

    Poi si dovrà passare a sollevare le orecchie e strofinare con dolcezza per pochi secondi un panno o un tamponcino al loro interno.

    Anche in questo caso il cane verrà premiato immediatamente dopo. La stessa cosa si dovrà fare intorno agli occhi, altra zona ‘a rischio’ soprattutto per i cani a pelo lungo.

    Introdurre fin dai primi giorni l’uso di una morbida spazzola e spazzolare per 1 o 2 minuti, poi premiare il cane.

    Facendo queste operazioni si insegna al cucciolo che ogni manovra fatta sul suo corpo, sia con le mani nude che con ‘attrezzi’ (spazzole, tamponcini di cotone…) porta a un esito positivo (il premio).

    I cuccioli così abituati saranno molto più facili da gestire per il resto della vita.

  • Come si comporta

    Chi comanda in casa?

    Sia l’uomo che il cane sono animali sociali e il termine gerarchia viene usato per spiegare le interazioni sociali in un gruppo. Essere dominante significa avere il controllo; Essere sottomesso significa piegarsi alla volontà di qualcun altro. Per il cane l’importante è sapere quale è il proprio ruolo nel branco – famiglia e può rimanere nella posizione di ‘controllato ‘ per tutta la vita ed essere l’animale più felice del mondo.


    E’ un grave errore pensare , umanizzandolo, che il nostro cane voglia emanciparsi o abbia sete di libertà. E’ fondamentale poter controllare le situazioni per dare al cane dei messaggi sempre chiari e coerenti.

    Il cane deve socializzare con le persone, con gli altri cani, con le situazioni più diverse entro il 6° mese: quindi deve essere portato con noi il più spesso possibile, deve imparare a conoscere tutto quello che lo circonda. Quando ha paura di qualche cosa non dobbiamo rassicurarlo ma far finta che tutto sia normale, lui si abituerà ben presto.


    Le regole per avere un buon cane di famiglia:

    • Premiare il cane quando si comporta bene più che punirlo quando si comporta male
    • Far mangiare il cane dopo le persone.
    • Far dormire il cane in un posto tranquillo scelto dal padrone e non da lui. Questo luogo non deve essere in posizione strategica, che gli permetta di controllare le entrate e le uscite.
    • Non lasciare al cane l’iniziativa nel giocare o nel farsi fare le coccole: se arriva con la palla in bocca per giocare, noi lo ignoriamo finchè non ci rinuncia e poco dopo decidiamo noi di giocare chiamandolo. Lo stesso con le coccole, dobbiamo essere noi a decidere quando iniziare e quando finire. 
    • Nessun premio (cibo, coccole, gioco ) deve essere dato gratis ma solo dopo che il cane ha fatto qualche cosa per noi, anche solo il richiamo o il seduto. Non permettere mai al cane di saltare addosso alle persone, neppure da cucciolo.
  • Alimentazione

    La corretta dieta del nostro cane è alla base della sua salute e della lunghezza della sua vita.

    Regole:

    Un cucciolo deve fare 3 pasti al giorno fino a sei mesi. E’ sempre bene regolarizzare il più possibile i pasti; non dare cibo su sua richiesta. Chiedetegli sempre di sedersi prima di dargli la ciotola e ritiratela dopo 5/10 minuti ( piena o vuota che sia ).

    Cosa dare da mangiare:

    Gli alimenti commerciali sia secco che umido vanno molto bene! Sono comodi per noi e sono sicuramente equilibrati. Oggi ne esistono di specifici per cuccioli di piccola, media e grossa taglia.


    Se si vuole scegliere una dieta casalinga occorre fare molta più attenzione:

    Proteine 50%

    Carboidrati 25%

    Carote 16% (Wolter)

    Olio di mais 3%

    Lievito di torula 3%

    Integrazione vitaminico-minerale 3%


    Un cane sopra i 9 mesi può mangiare una volta sola al giorno, ma se esiste la possibilità di somministrare lo stesso cibo in 2 volte, l’apparato digerente del cane è più contento, soprattutto in quelli di grossa taglia.


    In commercio esistono tantissimi prodotti preconfezionati che assicurano l’esatto equilibrio dei vari ingredienti, sono comodi e ce ne sono di tutti i prezzi.L’alimento casalingo deve essere studiato con molta cura per non rischiare di fornire diete squilibrate e va sempre integrato con vitamine e minerali .Io consiglio di non lasciare il cibo a disposizione, ma di stabilire degli orari che siano comodi a noi e di rispettarli: si chiama il cane quando è pronto, lo si fa sedere (non si deve dare il cibo se il cane non esegue l’ordine), e si fornisce il pasto. Si aspettano 5, 10 massimo 15 minuti e poi si ritira la ciotola, se il cane non ha finito vedrete che il pasto successivo sarà molto più attento e concentrato sulla ciotola.Non si devono dare avanzi dal tavolo come abitudine.Il cane deve sempre mangiare dopo il padrone.Le ossa di pollo o coniglio si possono scheggiare e quindi possono perforare l’intestino del cane.


    La carne va sempre somministrata cotta. Il cioccolato contiene la teobromina, tossica per cani e gatti; per raggiungere una dose letale un cane di 10 kg dovrebbe mangiare 63 gr di cioccolato amaro o 670 gr di cioccolato al latte. Molti cani mangiano l’erba: è normale, anche se non si è ancora capito il vero motivo. Probabilmente per cercare della fibra da pulire il proprio apparato gastroenterico. Spesso mi sento dire che il cane mangia pochissimo ma ingrassa. Se un cane è sovrappeso vuol dire che: o si muove troppo poco o mangia più del necessario oppure ci sono delle patologie gravi che vanno al più presto indagate.

  • Vaccinazione

    La vaccinazione serve per evitare che il nostro animale contragga determinate malattie infettive.


    Nel Cane siamo in grado di effettuare la vaccinazione per le seguenti malattie:

    Cimurro, Gastroenterite virale, Tracheobronchite infettiva, Epatite,

    Leptospirosi (ora con 4 ceppi), Malattia di Lyme, Leishmaniosi, Rabbia.


    Tutte le volte che si vaccina un animale, lo si sottopone ad una importantissima visita di controllo generale:

    • Si auscultano il cuore ed i polmoni per valutare eventuali segnali di malattia o semplicemente di invecchiamento.                                                                  
    • Si verifica lo stato della bocca e soprattutto dei denti che spesso vanno incontro a deposito di tartato con conseguente retrazione gengivale e parodontopatie. 
    • Si controllano le orecchie, gli occhi, , le unghie, i linfonodi esplorabili, lo stato del mantello e l’idratazione della cute.

    Nella femmina si palpano le mammelle per escludere eventuali nodulini; nel maschi viene fatta la stessa cosa con i testicoli che spesso degenerano in forme tumorali. Si apprezza manualmente l’addome alla ricerca di eventuali masse subdole o segni di dolore ancora silenti. Con un termometro prismatico si rileva la temperatura rettale e contemporaneamente si effettua un controllo delle feci per vedere se ci sono parassiti intestinali. Si parla dell’alimentazione in funzione del benessere animale. Si può approfondire qualche problema comportamentale.


    Cimurro: è una malattia provocata da un virus (paramyxovirus) che colpisce più apparati ed in particolare l’apparato respiratorio(rinite, scolo oculare abbondante,tosse,dispnea) ed il sistema nervoso. Può colpire cani di tutte le età ed ha una incubazione di 3 – 7 giorni.


    Epatite virale: anch’essa di natura virale, colpisce il fegato, ma non ha nulla in comune con l’epatite dell’uomo che è sostenuta da altri agenti infettivi.


    Parvovirosi: chiamata anche gastroenterite infettiva, di origine virale, determina un grave abbassamento dei globuli bianchi e una gravissima gastroenterite emorragica. Ha una incubazione di 3 – 4 giorni e porta a morte il soggetto in 2 – 5 giorni.


gatto dal veterinario
15 maggio 2025
Quello che vorresti sapere sul gatto
coniglio nano
15 maggio 2025
I coniglietti nascono senza pelo, ciechi e non sono in grado di udire prima dei 7 gg. A 12 gg cominciano ad uscire dal nido. A circa 24 gg la mamma smette di allattarli. A 4 mesi diventano sessualmente maturi e lo sviluppo scheletrico termina a 9 mesi. I conigli hanno un senso dell’olfatto molto sviluppato e comunicano prevalentemente attraverso gli odori. La consuetudine di strofinare il mento sugli oggetti è un modo per marcare il territorio, così come il depositare le feci e le urine. I conigli lasciati liberi per casa possono arrecare numerosi danni ( carta da parati, mobili, tappeti, filo del telefono..) e possono mettersi in pericolo perché vanno a rosicchiare i fili elettrici. La femmina raggiunge la maturità sessuale a 4 mesi, la gravidanza dura 30 gg, possono nascere da 2 a 10 coniglietti , la mamma allatta una sola volta al giorno (di solito alla notte). Il coniglio è un animale solitamente pacifico anche se esistono varie eccezioni. E’ un animale sociale anche verso altre specie animali; è meglio evitare di tenere 2 maschi interi insieme. Per abituare il coniglietto appena arrivato a sporcare nella gabbia è bene non liberarlo per alcuni giorni. Conviene sistemare una cassettina apposita in un angolo del gabbione con del truciolato e posizionare la rastrelliera con il fieno vicino in modo che mentre mangia sia costretto a stare entro la cassettina; in questo modo si abituerà a sporcare nel posto giusto. La gabbia del coniglio deve essere sufficientemente grande anche se il coniglio vive prevalentemente libero per casa. Alimentazione Il Coniglio è un erbivoro stretto. Ha sempre bisogno di fieno di buona qualità (Trifogli, Erbe miste, Erba Medica solo in accrescimento). Le verdure a foglia da variare, devono essere ben lavate e asciugate, mai fredde da frigorifero, vanno tolte prima che vadano a male. (Trifoglio, Dente di leone, Crescione, Spinaci e foglie di Brassicacee solo 1-3 volte la sett.) Mangime in pellet razionato – 1/4 di tazza ogni 2,5 kg di peso diviso in 2 somministrazioni – va comprato fresco e mantenuto in frigorifero perché il coniglio rifiuta il pellet rancido. 18% -25% di fibra . No farine di carne o latte o cereali. No semi e fioccati. Yogurt va bene frutta in quantità molto ridotta, ed eliminarla se tende all’obesità. Acqua sempre fresca e pulita – lavare e disinfettare il contenitore ogni 3-4 giorni. Il coniglio è in grado di ricavare da cibo di basso valore nutritivo la massima quantità di energia. Una caratteristica di questa specie è la reingestione di parte del materiale fecale (cecotrofo). Il coniglio in famiglia viene spesso alimentato con mangimi ad alto valore nutritivo che possono venire ingeriti con estrema velocità. Questa abitudine produce un facile ingrassamento che può portare all’obesità e problemi comportamentali perché il coniglio che impiega troppo poco tempo a mangiare poi si annoia e diventa irritabile e aggressivo. La soluzione è molto semplice, basta aggiungere molto fieno che appaga psicologicamente il soggetto e apporta la giusta quantità di fibra per evitare l’ingrassamento e per tenere i denti in equilibrio. La vaccinazione I Conigli possono essere vaccinati contro due malattie virali: la Mixomatosi e la Malattia emorragica virale. Secondo la località geografica, il veterinario stabilirà il piano vaccinale più opportuno. Protocollo vaccinale nel coniglio che vive da solo in appartamento, si consiglia di eseguire una sola vaccinazione nel mese di aprile – maggio. Io consiglio di effettuare, nella zona di Parma, esclusivamente la prevenzione per la Mixomatosi. Mixomatosi Può essere trasmessa per via diretta dagli animali ammalati o portatori a quelli sani o per via indiretta tramite artropodi (zanzare, pulci, zecche, ecc.). L’andamento può essere acuto, subacuto o cronico; alcuni conigli sono portatori asintomatici. L’incubazione è di 5-15 giorni. I sintomi comprendono: abbattimento, congiuntivite, scolo dagli occhi, rigonfiamenti cutanei sulla testa e gli arti, infiammazione degli organi genitali. La morte sopravviene in 5-10 giorni. La mortalità è elevata, e non esiste alcuna terapia. I conigli che sopravvivono possono eliminare il virus per lungo tempo. La vaccinazione dà una buona protezione ed è sempre consigliabile negli animali da compagnia. I coniglietti possono essere vaccinati per la prima volta a 30 giorni di età, con un richiamo a 8-10 settimane. Malattia emorragica virale Colpisce i conigli al di sopra dei 30 – 50 gg di vita. La malattia si trasmette sia per via diretta che attraverso vettori ematofagi od oggetti contaminati. La malattia si manifesta in modo improvviso con emorragie dal naso, dalla bocca e dall’ano e spasmi che conducono alla morte. 
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